Camera dei deputati – LEU presenta interrogazione al Ministro della Salute

La nostra battaglia per la difesa del diritto alla libertà di scelta del dispositivo più idoneo alla persona con stomia approda in Parlamento. Nicola Fratoianni, ggruppo LEU venerdi 16 aprile ha depositato una interrogazione interrogazione a risposta scritt, la 4-08960, al Ministro della salute.

Volentieri pubblichiamo: “…. l’associazione stomizzati Toscana (Astos) ha evidenziato gli effetti negativi che l’espletamento una gara per il rifornimento dei dispositivi disposta dalla Estar – centrale di acquisto della Regione Toscana – può avere sui pazienti con stomia;

secondo Astos la continuità assistenziale e la libertà di scelta del paziente, principi fondamentali in materia di salute, verrebbero negate da una procedura di gara che nega l’utilizzo di un certo dispositivo perché non presente nel lotto aggiudicato;

la persona con stomia è una persona che ha subito una grave mutilazione e che supplisce all’organo mancante con un dispositivo individuato dopo un lungo percorso, sotto la guida del medico e dello stomaterapista e solo dopo aver scartato i precedenti ausili con conseguenze cliniche a volte pesanti. L’uso del dispositivo migliore per la persona con stomia garantisce la sua piena inclusione sociale;

ricordato che con DGRT 687/2020 è stato approvato il «Percorso di cura e riabilitazione alla persona con enterostomia e urostomia» Linee di indirizzo della Regione Toscana, si prevede che i piani terapeutici possano essere cambiati per motivi clinici e non contempla motivi burocratici;

il Dpcm 12/01/2017, all’Allegato 11, art. 1 comma 4 stabilisce che: «Per l’erogazione degli ausili per stomia di cui alla classe 09.18 del nomenclatore allegato 2 al presente decreto, le regioni adottano modalità di acquisto e di fornitura che garantiscano agli assistiti la possibilità di ricevere, secondo le indicazioni cliniche a cura del medico prescrittore, i prodotti inclusi nel repertorio più adeguati alle loro specifiche necessità e assicurano la funzione di rieducazione specifica»;

l’accordo quadro sulla base del quale è stata espletata la gara nella Regione Toscana, non può a priori assicurare quanto previsto dal citato comma 4;

ciò che si intende evidenziare è che lo strumento «procedure di gara», accordo quadro compreso, anche se aperta a tutti gli operatori economici del settore, in quanto gara, pone al centro l’interesse dell’amministrazione, allontanando quelli dei pazienti dal momento che il portfolio di prodotti per quanto ampio, è sempre presentato con limitazioni sulla gamma a catalogo, a discrezione dei fornitori e dei loro interessi economici;

l’esito della procedura di gara di Estar ad esempio, si è conclusa con la mancata aggiudicazione di alcuni ausili perché non offerti e adesso, a quanto denunciano le associazioni, si vorrebbe imporre ai pazienti che hanno in uso quei dispositivi, anche in presenza di gravi patologie sanitarie o psicologiche o anagrafiche, un nuovo percorso riabilitativo, che procurerebbe loro disagio, minerebbe la riconquistata dignità e fiducia in se stessi oltre a non escludere complicanze cliniche;

il diritto alla salute, a parere dell’interrogante, deve essere sempre preminente e non si può sovrapporre l’interesse delle aziende, che hanno offerto prodotti similari ma non identici, al diritto dei pazienti di scegliere liberamente e insieme al personale sanitario il dispositivo più appropriato fra quelli presenti sul mercato, come indicato dai LEA;

nel caso di specie, le Regioni dovrebbero operare secondo le norme sancite nel D.P.C.M. sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, finanziati col fondo sanitario nazionale e che pertanto non possono dar luogo a diseguaglianze sul territorio nazionale;

la Toscana non è l’unica Regione che sta ricorrendo a procedure di gara per il rifornimento dei dispositivi per pazienti con stomia –:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative di competenza intenda assumere, di concerto con le Regioni, al fine di superare le criticità indicate in premessa, assicurando ai pazienti stomizzati l’effettività di diritti fondamentali, come quello alla salute, che si concretizza anche nel ricevere la cura e l’assistenza sanitaria più idonea ed appropriata.”

(4-08960)

Per scaricari il testo depositato alla camera:

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/08960&ramo=CAMERA&leg=18